COMUNIONE INTIMA-pastore Giuseppe Tramentozzi

Giovanni 16:26 In quel giorno chiederete nel mio nome; e non vi dico che io pregherò il Padre per voi; 27 il Padre stesso infatti vi ama, poiché voi mi avete amato e avete creduto che io sia proceduto da Dio. 28 Io sono proceduto dal Padre e sono venuto nel mondo; di nuovo lascio il mondo e torno al Padre». Arriva il giorno, quando raggiunta la maturità spirituale tale che non chiederemo più secondo il nostro ego, ma chiederemo secondo la natura divina, divenuti uno in Lui, nel Suo nome (Volontà) avremo immediato esaudimento. Quel giorno è il tempo presente nel quale l’unione col Padre è completa ed assoluta. Il Signore non dice che la vita è completamente liberata dai dubbi e dalle perplessità che provengono dall’esterno, ma come Gesù conosce appieno il cuore e la mente del Padre, così, con il battesimo di Spirito Santo, Egli può trasportarci nei luoghi celesti dove può rivelarci i Suoi piani che ci concernono. Nel giorno di comunione intima e indisturbata fra Dio e il credente qualunque cosa viene chiesta sarà concesso perché corrisponde alla volontà del Padre ed a Lui nulla è impossibile ottenere. In questa comunione intima Gesù afferma che Dio convaliderà le nostre preghiere in quanto per nostra libera scelta abbiamo rinunciato alla nostra volontà per fare la Sua. Così faceva Gesù. In questa meravigliosa posizione veniamo innalzati da Gesù Cristo, e possiamo pregare nel Suo nome (carattere e volontà) , secondo la sua natura, della quale siamo partecipi per dono dello Spirito Santo. Rinunciamo alla nostra volontà, prediamo quella di Cristo e nel Suo nome (carattere) qualunque cosa chiediamo ci sarà dato. Amen